È inutile negare il fascino che le auto d’epoca hanno un po’ su tutti noi. Per chi non è più giovane, fanno rivivere le emozioni, i ricordi della gioventù. Ai ragazzi fanno scoprire un mondo a loro lontano, testimoniando i progressi fatti in questo settore tra una generazione e l’altra!

Quasi certamente un nostro genitore o un nostro nonno ci avrà raccontato di aver posseduto una “Bianchina” o una “Giulietta” e ora si pente profondamente di averla data via. All’epoca era stato contento di essersene disfatto per un modello più attuale, ora la rimpiange e ne parla quasi con affetto.

 

 

Non tutte le auto vecchie, però, sono auto d’epoca. Perché un’autovettura sia riconosciuta tale, deve essere stata costruita almeno 30 anni prima, deve essere iscritta all’ ASI (Automotoclub Storico Italia) o anche ai seguenti registri previsti dalla legge: Storico Lancia, Italiano Fiat, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI ed aver ottenuto il ” Certificato Di Rilevanza Storica E Collezionistica“.

Prima di ottenere questa attestazione, un tecnico della Motorizzazione Civile deve verificare le reali condizioni dell’auto. Il modello deve essere fedele all’originale, tenuto in buone condizioni e deve essere presente nell’elenco dei mezzi che rientrano nella categoria (340 modelli).

Bisogna inoltre fare una distinzione tra auto d’epoca e auto storiche. Mentre le seconde possono anche circolare su strada, le auto d’epoca no perché non ne hanno più i requisiti necessari, vuoi per l’emissione di CO2 o per i consumi, ecc.

Mentre la tassa di possesso spetta solo alle auto storiche, l’assicurazione viene pagata anche dalle auto d’epoca perché quest’ultime possono circolare in occasione di manifestazioni, eventi evocativi, parate, anche se solo su percorsi ad esse riservati per l’occasione.

Per partecipare a questi eventi, i possessori delle auto devono richiedere alla Motorizzazione Civile il “foglio di via” e la targa provvisoria.

Spesso le compagnie di assicurazione offrono delle tariffe agevolate, dedicate a questo settore di veicoli e decisamente più basse di quelle correnti e per i possessori di collezioni sono previsti ulteriori forti risparmi. Di solito si tratta di importi fissi che non tengono conto della classe di merito (bonus malus).

Per sottoscrivere un’assicurazione, il richiedente deve avere almeno 23 anni d’età e spesso le compagnie cercano di accertarsi anche dell’esperienza di guida dell’assicurato e capire a quanti e a quali eventi partecipa solitamente. Le tariffe variano a secondo delle compagnie e a seconda se si stipula un contratto standard, con le normali coperture previste dalla legge, o se si aggiungono garanzie accessorie. 

Quindi è consigliabile, come sempre, richiedere diversi preventivi!

 


0 commenti

Lascia un commento

Avatar placeholder

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *